Donna straordinaria e commerciante di prim'ordine, Rosetta o "Ma' Rusetta", come da tutti indicata a quel tempo, si distinse sempre negli anni, laddove diligenza, perseveranza e un'innato intuito per gli affari, la resero famosa ai posteri di questa dura e ruvida terra... Lasciata la dimora materna delle "Case Soprane", conobbe Angelo - con cui convolerà a nozze poco più tardi - persona seria, dedita al lavoro, primogenito della famiglia Zucchetto. Questa rappresenta l'unione fra due delle famiglie più importanti della zona, e i loro sforzi congiunti costituiranno le fondamenta su cui poggia questa lunghissima storia. È con lui che la domenica del 6 giugno 1897 fondò il Santo Spirito, inizialmente solo locanda. Durante gli anni, questa attività prende forma, dando supporto in primis agli abitanti del luogo, principalmente dediti al lavoro agreste, ma ponendosi anche al centro della ricettività "turistica", per così dire, dell'epoca. Mercanti, viaggiatori e religiosi che risalivano la Valle Argentina, trovavano qui un rifugio caldo e accogliente, e una cucina generosa e genuina. Dall'unione di Rosetta e Angelo nacque Antonio Zucchetto che portò avanti, insieme con la moglie Chiarina, l'azienda familiare. Di Angelo e Rosetta ci si ricorda della loro grande perseveranza e forza d'animo. E del fatto che poggiarono la pietra di questa splendida storia, che siamo lieti di raccontarvi ancora oggi. Angelo e Rosetta, due nomi che risuonano come un eco attraverso i secoli, due spiriti indomiti che hanno tessuto una storia di tenacia e amore. Hanno piantato un seme in una terra ruvida, e da quel seme è cresciuto un albero maestoso che ancora oggi ci offre riparo e nutrimento. La loro eredità vive in ogni pietra, in ogni sorriso, in ogni piatto servito con amore. Angelo e Rosetta, non solo fondatori, ma il cuore pulsante di una storia che continua a vivere e a fiorire.
running the “Santo Spirito” restaurant from generation to generation.
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II Generazione
III Generation
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