Antonio Zucchetto, figlio primogenito di Angelo e Rosetta, era un uomo dal carattere forte. Un tratto che lo ha sempre distinto? La sua incrollabile dedizione al lavoro. Si è unito in matrimonio con Chiarina Faraldi, una donna di grande eleganza e raffinatezza, con la quale ha proseguito le fatiche dei genitori. Chiarina preferiva la sala alla cucina, amava interagire con i clienti, gestire la cassa e occuparsi delle questioni economiche dell’azienda. Antonio, dal canto suo, fedele al carattere e al lascito materno, ha sempre lavorato in cucina, preparando gustose pietanze, dai conigli alle trote, passando per le inimitabili lumache. Chiaramente non si fermava solo a questo, curava anche la campagna, producendo frutta, verdura e un genuino Ormeasco, il vino rosso locale. Questa vita di sacrificio e dedizione gli è valsa il premio "Fedeltà al lavoro e Progresso economico", riconoscimento culminato con la consegna di una medaglia d’oro, ancora oggi gelosamente custodita come un prezioso ricordo di famiglia. Dalla loro unione nacquero tre figli, che intrapresero strade diverse. Gabriela si innamorò di Francesco e si trasferì con lui a Genova. Angelamaria aprì la sua Bottega, che diventerà una vera e propria pietra miliare di Molini di Triora, nel corso degli anni. Mentre Augusto, proseguì gli sforzi dei genitori, dividendo il suo tempo fra l'amata Tenuta di Meregone e il ristorante.
Antonio e Chiarina, una coppia che ha saputo unire la tenacia del lavoro e l’abilità nell’amministrazione. Hanno ereditato l’azienda da Rosetta, adattandola ai cambiamenti dei tempi, e l’hanno poi passata ai figli. La loro storia è un esempio di come l’amore per il proprio mestiere e la dedizione possano creare un’eredità duratura. La loro luce continua a brillare nel cuore dell’azienda, guidando le generazioni future.
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